Nei giorni scorsi, Microsoft ha fatto sapere di essere al lavoro sul progetto Nano Server, un sistema operativo progettato per eseguire applicazioni e container Web. L’obiettivo è di proporre un’infrastruttura: rapida e leggera di Windows Server, con minori consumi complessivi.
Questa soluzione di Windows Server è pensata per gestire un minor numero di aggiornamenti e patch di sicurezza, ottimizzando la gestione delle risorse e con un tempo di implementazione più corto. L’Os permetterà di recepire applicazioni Web e gli sviluppatori potranno installare solo le componenti delle quali avranno bisogno.
Per alleggerire Windows Server, Microsoft ha rimosso lo strato grafico e la gestione delle architetture a 32 bit, sono assenti anche alcuni componenti dei servizi Server Core. Nano Server non propone l’accesso remoto al desktop e non integra moduli di connessione. La gestione del server è effettuata attraverso linee di comando o via Wmi (Windows Management Instrumentation), un insieme di interfacce che permette di accedere al controllo delle risorse di sistema.
Microsoft ha indicato che il nuovo sistema operativo dovrebbe ricevere il 92% di notifiche di sicurezza in meno e, attraverso test interni, il sistema sarà più stabile con l’80% di riavvio in meno in rapporto a Windows Server.
Nano Server e Hyper-V Containers per il Cloud
Microsoft non ha nascosto il suo interesse per le applicazioni in esecuzione all’interno dei cosiddetti Containers, un trend in crescita che adesso ha deciso di soddisfare con due suoi nuovi tools. In queste ore è stato annunciato innanzitutto lo sviluppo degli Hyper-V Containers, gestiti dal software Hyper-V hypervisor utilizzato per le virtual machines. Lo scopo è di attrarre grandi compagnie che debbano mantenere certe regole precise ma abbiano la tentazione di avere applicazioni all’interno dei containers, considerati delle alternative o addirittura competitor delle virtual machines (VM).
Nel frattempo anche la concorrenza si è organizzata, ad esempio sia Google sia Amazon che concorrono sul mercato cloud come Microsoft possiedono i loro tools per far operare le applicazioni all’interno dei containers.
Nonostante l’impegno di Microsoft sia attivo su più fronti tra Windows 10 oppure l’headset per realtà virtuale ed i continui miglioramenti a Skype è arrivato anche il Nano Server: un nuovo ambiente cloud in grado di ospitare diverse tipologie di app. Come suggerito dal nome, si basa su una visione più ridotta del noto Windows Server 2016.